Protesi totale ginocchio: la soluzione definitiva al dolore e alla limitazione dei movimenti
La protesi totale ginocchio riveste un ruolo principale nel trattamento chirurgico delle forme avanzate di artrosi. Secondo alcune statistiche, si stima che negli Stati Uniti ogni anno siano effettuate più di 700.000 procedure di artroprotesi totale di questa articolazione. Anche in Europa i dati epidemiologici segnalano un costante incremento nell’utilizzo di tale opzione, con oltre 460.000 impianti posizionati solamente nel 2020 nel Vecchio Continente.
Tali numeri testimoniano l’ampia diffusione di questa metodica, scelta preferenzialmente negli stadi finali della gonartrosi quando il dolore e la disabilità compromettono seriamente la qualità di vita. Grazie ai progressi tecnologici e alla continua ottimizzazione delle tecniche chirurgiche, la protesi totale di ginocchio si è dimostrata un trattamento risolutivo per la sintomatologia artrosica refrattaria, consentendo il recupero della piena funzionalità dell’arto.
Protesi totale ginocchio: a cosa serve e quando è necessario ricorrervi
La protesi totale ginocchio, nota anche con l’acronimo TKA (Total Knee Arthroplasty), rappresenta un efficace trattamento chirurgico riservato alle forme avanzate e debilitanti di artrosi ginocchio. Questa consiste nella sostituzione dell’intera articolazione artrosica con un’endoprotesi metallica e plastica che intende ripristinare l’anatomia e quindi la funzionalità dell’arto.
Nel dettaglio, un’endoprotesi totale di ginocchio è costituita da:
- Componente femorale: si tratta di una protesi convesso-concava, solitamente in metallo, che è innestata nella testa del femore.
- Componente tibiale: è una protesi piana, anch’essa metallica, che sostituisce il plateau tibiale.
- Interposizione: tra le due componenti è inserito un cuscinetto liscio in materiale plastico, polietilene o simil-ceramica, che riproduce la superficie articolare originale.
Questi elementi consentono di ricreare fedelmente l’anatomia dell’articolazione attraverso i movimenti rotatori e traslatori fisiologici del ginocchio, donando al paziente un notevole sollievo dal dolore e recuperando ampiezza e fluidità dei movimenti.
Il ricorso alla protesi totale di ginocchio è valutato negli stadi più gravi di artrosi, quando il dolore intenso a riposo e il forte limitamento delle attività quotidiane non rispondono più alle terapie conservative come infiltrazioni e fisioterapia.
L’intervento chirurgico, eseguito in genere con tecnica mini-invasiva, ha lo scopo di eliminare definitivamente il dolore, migliorare l’ampiezza di movimento e la deambulazione, restituendo al ginocchio una funzione simile a quella fisiologica. Pertanto, la protesi ginocchio Palermo rappresenta l’opzione elettiva nei casi refrattari di artrosi avanzata per risolvere i sintomi invalidanti e recuperare la normale mobilità articolare.
Protesi totale al ginocchio VS Protesi monocompartimentale
La scelta tra protesi totale o monocompartimentale al ginocchio dipende dalla localizzazione e dall’estensione del danno artrosico. La protesi totale di ginocchio, come già descritto, prevede la sostituzione di entrambi i compartimenti femorali e tibiali ed è indicata per l’artrosi avanzata che coinvolge in maniera globale l’intera articolazione.
La protesi monocompartimentale o unicompartimentale, invece, consente di sostituire solo la superficie lesionata (mediale, laterale o posteriore) lasciando intatti i compartimenti non degenerati. Quest’ultima soluzione è scelta per l’artrosi limitata ad uno specifico settore dell’articolazione, ad esempio quello mediale in caso di gonartrosi varo-valgo.
I vantaggi della protesi monocompartimentale ginocchio sono un intervento e un recupero più rapidi, un minore sforzo per i tessuti molli e la conservazione di parte dell’articolazione originaria. Tuttavia un suo limite può essere la progressione eventuale dell’artrosi sui compartimenti non sostituiti. Pertanto, l’indicazione chirurgica dipende dalla compromissione dei vari settori articolari del ginocchio.
Protesi totale di ginocchio: quanto dura nel tempo?
La durata nel tempo di una protesi totale di ginocchio dipende da vari fattori legati al paziente, all’intervento chirurgico e al tipo di impianto utilizzato. In letteratura si riporta che la maggior parte delle protesi totali di ginocchio ha un’aspettativa di vita media di 15-20 anni prima che si renda necessario un intervento di revisione.
Tuttavia, alcuni studi a lungo termine hanno evidenziato come alcuni impianti possano durare anche oltre 20-25 anni prima della sostituzione. I fattori che influenzano maggiormente la durata sono l’età del paziente al momento dell’intervento, il suo grado di attività, l’eventuale presenza di comorbidità e la corretta tecnica chirurgica.
Anche il modello protesico gioca un ruolo: le moderne protesi ginocchio Milano con componenti cross-linked presentano una maggiore resistenza all’usura nel tempo rispetto al passato. In ogni caso, il follow up post-operatorio rimane fondamentale per monitorare eventuali complicanze o segni di loosening protesico che indichino la necessità di revisione.