Chi Sono
Sono il Dott. Enis Rustemi e mi occupo di tutte le problematiche relative all’anca.
Sono un ortopedico traumatologo specialista in chirurgia protesica mininvasiva di anca e ginocchio e nella pagina “Chi sono” scoprirai dove mi sono formato e quali sono stati i miei studi.
Ho sempre avuto un sogno: far star bene le persone. Curarle senza quasi che si accorgessero di essere curate, perché guarire non deve mai rappresentare un altro dolore. Ecco perché nel mio metodo, terapia e psicologia, vanno di pari passo nel percorso di guarigione: perché non esiste benessere fisico senza serenità mentale e libertà dal dolore.
Guarire da danni agli arti e alle articolazioni è un processo che richiede accuratezza nella diagnosi, abilità e tecnologie sempre più sofisticate ma anche un vero rapporto di fiducia con il paziente.
Nel rapporto con il malato si dà e si riceve, dove la guarigione arriva quando non ci si accorgerà nemmeno di essere guariti.
Sono arrivato in Italia molto giovane solo per studiare a Bologna, nella più antica università di medicina del mondo, l’Alma Mater Studiorum, iscrivendomi alla laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia.
Tra oltre 3000 pretendenti, una delle 33 borse di studio l’ho vinta io.
Questa per me è stata l’opportunità per incontrare professori illuminati, con lo sguardo rivolto al futuro della medicina, e dopo sei anni, mi sono laureato con il massimo dei voti, e mi sono specializzato in ortopedia, intraprendendo un lungo tirocinio in un ambito che vede progredire nuovi metodi a vantaggio della qualità di vita e del percorso di cura del paziente.
Mi sono specializzato all’istituto clinico Rizzoli la realtà italiana più avanzata nel campo dell’ortopedia, dove si sperimentano nuovi sistemi e nuove metodologie di guarigione, e dove la costante interazione con alcuni tra i massimi esperti a livello mondiale permette di studiare, apprendere, sperimentare e ancora studiare per comprendere i segreti di una medicina che restituisce una guarigione completa, in minor tempo e con meno dolore.
Ho messo tutta la mia passione nel voler diventare specialista di microchirurgia, una branca clinica poco invasiva, fondamentale nello sviluppo dell’ortopedia, perché aiuta a ristabilirsi perfettamente con interventi ridotti al minimo, grazie alle nuove tecnologie disponibili. La microchirurgia rappresenta il futuro, perché permette una guarigione più rapida, riduce al minimo gli aspetti collaterali e quindi aiuta psicologicamente il paziente.
Perché una frattura, ad esempio, non è solo una rottura nel fisico ma anche nelle aspettative, nella percezione del paziente. Segna il malato, lo disarma, lo deprime.
Ci si ammala, ma si guarisce anche, prima di tutto con la mente.
Terminata la specializzazione con successo volo a Parigi, all’Henry Mondor Hospital dell’Università di Parigi diretto dal Prof. Philippe Hernigou per un periodo di training e di confronto di metodologie all’avanguardia in Europa.
Nel 2012 ho iniziato a operare come chirurgo ortopedico, prima alla Clinica Privata Villa Chiara e Villa Laura di Bologna e poi all’Istituto Clinico San Siro di Milano, sotto la supervisione del Prof. Antonio Moroni. Faccio parte del Reparto di Chirurgia protesica dell’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, diretto dal Prof. Romagnoli, uno dei centri di ortopedia più avanzati e più prestigiosi in Europa.