Gonfiore dietro al ginocchio

Gonfiore dietro al ginocchio dopo protesi: prevenzione, diagnosi e trattamento

Il gonfiore dietro al ginocchio è una manifestazione clinica piuttosto comune che si verifica nella maggior parte dei pazienti sottoposti a intervento di impianto di protesi.

 

Studi riportati in letteratura attestano che questo sintomo post-operatorio si presenta in una percentuale variabile dal 70% al 90% circa dei casi. L’edema del tessuto molle periorbitale è una reazione fisiologica ai micro-traumi indotti a livello di cute, tessuti sottocutanei e capsule articolari dalla procedura chirurgica.

La compromissione, seppur momentanea, dei vasi linfatici e capillari durante l’intervento determina ristagno transitorio di liquidi che si manifesta appunto tramite gonfiore dietro al ginocchio. Trattandosi di una condizione transitoria e benigna, normalmente questo sintomo rientra spontaneamente nel volgere di un paio di settimane grazie ai meccanismi fisiologici di riassorbimento.

 

Gonfiore dietro al ginocchio: come e perché si crea

Il gonfiore dietro al ginocchio è una reazione molto comune dopo un intervento di protesi ginocchio Milano. Questo accade perché l’articolazione e i tessuti circostanti subiscono un notevole trauma chirurgico durante l’operazione di sostituzione protesica. L’atto chirurgico, sebbene eseguito con massima precisione tecnica, provoca inevitabilmente danni vascolari e lesioni cellulari nell’area interessata.

 

Di conseguenza, dai vasi sanguigni danneggiati possono far fuoriuscire liquido nei tessuti molli vicino all’articolazione, causando un aumento di volume temporaneo dovuto al ristagno di liquido e plasma.

 

Anche il processo fisiologico di riparazione tissutale determina la formazione transitoria di edema per ripristinare l’omeostasi locale. Infatti, i tessuti subiscono delle lesioni a causa del trauma chirurgico, con conseguente sanguinamento a livello dei vasi danneggiati. Il corpo attiva quindi i meccanismi di riparazione, con afflusso di cellule immunocompetenti, fibroblasti, fattori di crescita e altre sostanze nei tessuti lesi.

 

Questo determina un aumento temporaneo della permeabilità vasale e fuoriuscita di liquido (plasma e soprattutto acqua) nei tessuti circostanti, per facilitare gli scambi metabolici della riparazione. Il liquido accumulato costituisce un edema fisiologico che aiuta a ripristinare l’omeostasi a livello dei tessuti lesi tramite processi infiammatori, mitotici e fibrotici. Quando la riparazione è completa, l’edema è riassorbito spontaneamente poiché i vasi riacquistano impermeabilità. Pertanto l’edema in questa fase è del tutto fisiologico e transitorio.

 

Il gonfiore dietro al ginocchio rappresenta una reazione infiammatoria e rigenerativa del tutto fisiologica e funzionale alla guarigione dei tessuti dopo l’impianto di una protesi al ginocchio.

 

Dolore e gonfiore dietro al ginocchio: come trattarlo e come intervenire

Quindi, il dolore e gonfiore dietro al ginocchio sono effetti frequenti dopo un intervento di impianto di protesi ginocchio Palermo, dovuti al trauma chirurgico sui tessuti. Per ridurli è importante adottare alcune misure terapeutiche nei giorni successivi all’operazione.

 

Un trattamento efficace prevede di tenere sollevata la gamba per favorire il drenaggio dei liquidi, applicare ghiaccio sull’area per 20 minuti per ridurre l’infiammazione e utilizzare indumenti compressivi. Ulteriore ausilio è fornito da farmaci antinfiammatori e antiedemigeni prescritti dal chirurgo ortopedico.

 

In questa fase è importante eseguire degli esercizi di mobilità articolare passiva per prevenire accumuli indesiderati e favorire un corretto assorbimento. Un’attenta riabilitazione fisioterapica del ginocchio protratta nel tempo risulta altresì fondamentale per accelerare i tempi di risoluzione dell’edema. Infine, osservare un periodo di relativo riposo nelle prime settimane dopo l’intervento chirurgico si è dimostrato efficace nel consentire al ginocchio di drenare più agevolmente i liquidi ristagnanti e favorire la guarigione dei tessuti.

 

Monitorare l’evoluzione del gonfiore consente di intervenire tempestivamente in caso di peggioramento, situazione che potrebbe preludere a complicanze come infezioni o trombosi. Nei rari casi in cui il gonfiore dietro al ginocchio non regredisca con le terapie standard, è opportuno rivolgersi nuovamente al medico che ha effettuato l’intervento di protesi al ginocchio per valutare ulteriori approcci terapeutici.


Gonfiore dietro ginocchia: prevenzione e sicurezza

Il gonfiore dietro al ginocchio è una comune complicanza post-chirurgica che si cerca di prevenire mediante strategie multidisciplinari. Tra queste vogliamo ricordare:

 

  1. Una buona pre-ospedalizzazione ottimizza il paziente risolvendo eventuali comorbidità. L’intervento mininvasivo di impianto di protesi del ginocchio di ultima generazione, controllando accuratamente il sanguinamento intra-operatorio, riduce il trauma tissutale.
  2. Modalità anestesiologiche avanzate e moderne linee farmacologiche per la gestione dell’edema permettono una migliore emostasi.
  3. La fisioterapia con mobilizzazione precoce, riattivando il drenaggio vascolo-linfatico e mantenendo l’articolazione in movimento, diminuisce il rischio di trombosi.
  4. Durante il recupero un adeguato bilanciamento tra riposo ed esercizio muscolare è importante.
  5. La ginnastica pre-chirurgica ottimizza i tempi riabilitativi.
  6. Mantenendo il peso forma si evita sovraccaricare l’impianto protesico.

 

Questi accorgimenti riducono sensibilmente l’incidenza di gonfiore post-operatorio rispetto a ginocchia sottoposte a intervento di sostituzione protesica meno evoluto.